Un nano in sedia a rotelle
dipinge arcobaleni attorcigliati
in questo cielo plumbeo.
D’improvviso tutto sanguina
soprattutto il cuore arcigno
di chi non è in vena di scherzi.
Coriandoli intrisi nel vetriolo
si tatuano nelle carni già martoriate
di una nuca a cielo aperto.
E paiono sfregi
quei ghirigori colorati
che squarciano l’orizzonte innanzi a me.
Davide Giannicolo
Un'altra tua imperdibile perla grondante di sangue..... ma il nano, ce l'aveva il piercing sul polsino ?????
RispondiEliminaHuahua sai benissimo che solo un uomo era capace di cotanto stile....e quell'uomo è inimitabile.....specie quando leccava il righello come fosse una lama....
RispondiElimina