martedì 29 dicembre 2020

Volcidor: Solitudine tra le volte del castello


 Brano Dark Ambient dalle tinte Black Metal di Volcidor, atmosfere oscure e spettri in castelli diroccati vi seguiranno passo dopo passo in questa breve passeggiata al crepuscolo invernale.

lunedì 28 dicembre 2020

Chyna:Guerriera Barbarica

 


Guerriera barbarica dalle braccia possenti, t’ho vista sollevare uomini di grande stazza e lanciarli lontano, forse gonfia di steroidi e testosterone, nuovo incantesimo di questa moderna epoca in cui sei stata intrappolata. Alcool e tranquillanti ci hanno pensato a ucciderti, non un mago nero arroccato in un castello, non un drago custode di arcani rubini. Oh potente guerriera, strangolatrice di uomini tra le tue cosce d’acciaio, vedi come è velenosa la modernità?

Davide Giannicolo a Chyna

martedì 22 dicembre 2020

Bestiario di insane creature: Voia

 


Quando il giovane s’attarda dopo una serata di bagordi, col ventre gonfio di vino e la testa intontita lungo le strade deserte, spesso può accadergli d’essere attirato da una voce fascinosa o da forme di donna che attizzano fiamme di desiderio nottetempo. Le parole maliarde della bella lo attireranno in un luogo appartato, spesso un cimitero o una brughiera lontano da occhi indiscreti al fine di consumare un amplesso fugace. Misero sarà il destino di costui poiché quasi sicuramente si sarà imbattuto in una Voia. Creatura malefica e seduttrice che spesso il Giannicolo ha descritto nelle sue opere e della quale vi proporremo avventure agghiaccianti nei giorni a venire. Quando in una notte di luna rossa un necrofilo viola una vergine fanciulla allora dal corpo di costei nasce una Voia, donna alata, completamente nuda, dalla cui vulva pende un feto materno , insanguinato, a testa in giù, ma voi, ignari fanciulli ebbri e ingenui, presi dal fascino e dalla passione non ve ne accorgerete, vedrete solo il suo seno perlaceo ed il sorriso mellifluo che scioglie ogni resistenza. Attenzione dunque ragazzi inesperti, non lasciate la compagnia di una buona spalla usciti da una taverna e soprattutto, nella tarda ora in cui vola il pipistrello, non cedete alle lusinghe di nessuna donna misteriosa, per quanto affascinante; soprattutto se vi propone strani e tetri giacigli in cappelle diroccate o abbandonati cimiteri. In questi santuari dissacrati verrete prosciugati e ridotti a larve secche prive di senescenza, mai più in grado di amare, vivere o sorridere e la voglia di esistere vi abbandonerà completamente e per sempre.

Davide Giannicolo 


domenica 20 dicembre 2020

Bestiario di insane creature: Il Mostro che attende

 



Il mostro attende e sente il tuo respiro, ha mani forti capaci di spezzarti, lui trova sempre la giusta occasione. È solo, rancoroso e sfrenato, la violenza e la sottomissione sono il suo vangelo. Il mostro non conosce regola se non quella del più forte. Quindi se ne incontri uno, prega che nei paraggi c’è ne sia uno più forte, scappa durante la loro lotta e spera che non decidano di spartirsi il tuo corpo, cosa che raramente un mostro di grosse dimensioni fa, oppure preparati al peggio e rinuncia al tuo corpo e la tua anima.

Davide Giannicolo



sabato 12 dicembre 2020

Decapitazione

 



Decapitazione,

anche il corpo immenso del gigante  improvvisamente si spegne.

Morte violenta, tonfo colossale di chi è destinato a cadere combattendo.

Vita efferata macchiata di sangue, esistenze soppresse in attesa del proprio turno a lordare la terra coi fiotti scarlatti di tumultuoso icore.

Decapitazione, 

onore e scempio delle carni dopo la lotta.

Scintillio della spada, pietra che spacca la testa come accade ai violenti che muoiono sorridendo.

Rissa, schermaglia, rancore, contusione, impatto.

Morire combattendo arreca gioia alle anime irrequiete, nate sotto la stella veemente, cinta dalle purpuree fiamme della violenza.

Davide Giannicolo



venerdì 4 dicembre 2020

Gli Attimi




Gli attimi sono fugaci, come il profumo d’un bacio che resta sulle labbra solo poche ore. 

Increspature di sogno e ricordo sulla superficie immota della realtà, 

lago in autunno, 

giovinezza putrescente.

Gli attimi sono stanze vuote alla fine di una festa. 

Crepe di sogno e ricordo che solcano un quadro dimenticato in soffitta.

Gli attimi lasciano segni, sapori di sgarri e duelli. Giorni di tedio a ridosso di un muro, epiche imprese sotto squallidi ponti sui quali passava la vita; veloce, inclemente e incurante.

Gli attimi sono spettri, fantasmagorie di sogno e ricordo, illusioni riflesse in specchi di inganno. Svaniti in un soffio soave, lasciano soltanto un sorriso amaro.

Davide Giannicolo