martedì 22 dicembre 2020

Bestiario di insane creature: Voia

 


Quando il giovane s’attarda dopo una serata di bagordi, col ventre gonfio di vino e la testa intontita lungo le strade deserte, spesso può accadergli d’essere attirato da una voce fascinosa o da forme di donna che attizzano fiamme di desiderio nottetempo. Le parole maliarde della bella lo attireranno in un luogo appartato, spesso un cimitero o una brughiera lontano da occhi indiscreti al fine di consumare un amplesso fugace. Misero sarà il destino di costui poiché quasi sicuramente si sarà imbattuto in una Voia. Creatura malefica e seduttrice che spesso il Giannicolo ha descritto nelle sue opere e della quale vi proporremo avventure agghiaccianti nei giorni a venire. Quando in una notte di luna rossa un necrofilo viola una vergine fanciulla allora dal corpo di costei nasce una Voia, donna alata, completamente nuda, dalla cui vulva pende un feto materno , insanguinato, a testa in giù, ma voi, ignari fanciulli ebbri e ingenui, presi dal fascino e dalla passione non ve ne accorgerete, vedrete solo il suo seno perlaceo ed il sorriso mellifluo che scioglie ogni resistenza. Attenzione dunque ragazzi inesperti, non lasciate la compagnia di una buona spalla usciti da una taverna e soprattutto, nella tarda ora in cui vola il pipistrello, non cedete alle lusinghe di nessuna donna misteriosa, per quanto affascinante; soprattutto se vi propone strani e tetri giacigli in cappelle diroccate o abbandonati cimiteri. In questi santuari dissacrati verrete prosciugati e ridotti a larve secche prive di senescenza, mai più in grado di amare, vivere o sorridere e la voglia di esistere vi abbandonerà completamente e per sempre.

Davide Giannicolo 


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