Gli attimi sono fugaci, come il profumo d’un bacio che resta sulle labbra solo poche ore.
Increspature di sogno e ricordo sulla superficie immota della realtà,
lago in autunno,
giovinezza putrescente.
Gli attimi sono stanze vuote alla fine di una festa.
Crepe di sogno e ricordo che solcano un quadro dimenticato in soffitta.
Gli attimi lasciano segni, sapori di sgarri e duelli. Giorni di tedio a ridosso di un muro, epiche imprese sotto squallidi ponti sui quali passava la vita; veloce, inclemente e incurante.
Gli attimi sono spettri, fantasmagorie di sogno e ricordo, illusioni riflesse in specchi di inganno. Svaniti in un soffio soave, lasciano soltanto un sorriso amaro.
Davide Giannicolo
Nessun commento:
Posta un commento