Necromania e puro amore per decadenza e violenza, poesia oscura, lirismo licantropico, monumentali astrattismi sanguinari, danza di catene e rasoi al chiaro di luna, letteratura notturna, solinga, antintellettuale. Questo è il manifesto del porto dei misfatti, e i viandanti che vi entreranno sentiranno gelidi moncherini carezzare il loro volto, o sinuose sirene, il cui bacio sa di prostituzione e antichità.
domenica 25 ottobre 2015
Il ciclo del sangue
L'infinito roteante d'una svastica
che sorge e tramonta,
l'eterno divenire.
Il ciclo,
dal quale il sangue non scampa.
Ventidue soli ardenti,
ventidue lune,
il cerchio
eterno
sempre simile a sé stesso.
Purezza,
acciaio,
carne,
dominio.
La distanza giusta
e il perfetto controllo
del colpo da vibrare
determinano
le sorti di un duello.
Ventidue svastiche
sul filo della lama,
ventidue soli
si susseguono
nelle maglie della catena.
Ventidue lune,
il ciclo sempiterno dell'acqua,
un cerchio,
la pura simmetria.
Il ciclo
del sangue.
Davide Giannicolo
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