Necromania e puro amore per decadenza e violenza, poesia oscura, lirismo licantropico, monumentali astrattismi sanguinari, danza di catene e rasoi al chiaro di luna, letteratura notturna, solinga, antintellettuale. Questo è il manifesto del porto dei misfatti, e i viandanti che vi entreranno sentiranno gelidi moncherini carezzare il loro volto, o sinuose sirene, il cui bacio sa di prostituzione e antichità.
martedì 19 luglio 2016
Notte di Luglio
S'increspa
la Luna
tra le foglie dei roseti
nei Lugli della carne,
ove la morte aleggia
lievemente posata
sugli steli irti di spine.
La brezza disseta la pelle nottetempo,
mentre il silenzio
dirige l'orchestra dei grilli.
Tutti gli orrori tacciono,
tranne lo squarcio sonoro
di qualche motore temerario
che canta di puttane consunte.
Ma il chiaro di luna
monda ogni lordura,
riverberando sulla mia spada
che oltre la finestra,
imponente,
sonnecchia.
Davide Giannicolo 2016
Etichette:
chiaro di luna,
luna,
notte,
poesia,
poesia italiana,
raggi lunari,
spada
Iscriviti a:
Post (Atom)