Carnivoro e carnale, il sogno mattutino di un’aggressione.
Corteo di Disciplinanti dai volti incappucciati, niveo, eburneo candore, maculato da zampilli di sangue scarlatto.
Indugiano sul crinale d’un talismano infranto, tra la luce delle fiaccole ed il tetro silenzio, supplizio auto inferto, sangue che gronda in rivoli lenti.
Solo la violenza può frantumare il dolore; seppellirlo nella carne, come fosse anima nascosta.
Davide Giannicolo
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