Necromania e puro amore per decadenza e violenza, poesia oscura, lirismo licantropico, monumentali astrattismi sanguinari, danza di catene e rasoi al chiaro di luna, letteratura notturna, solinga, antintellettuale. Questo è il manifesto del porto dei misfatti, e i viandanti che vi entreranno sentiranno gelidi moncherini carezzare il loro volto, o sinuose sirene, il cui bacio sa di prostituzione e antichità.
mercoledì 26 marzo 2014
CANE
Sono un cane pazzo
smarrito in un labirinto di specchi.
Sono confuso,
dolorante
e immortale.
Dormo nel gelo
di immonde carezze
aspettando che il sole
sani le mie fratture.
Sono un cane pazzo
che nega se stesso
mentre ode il fragore
di echi distorti.
Non ho patria
né casa
né madre;
ho solo la Luna
a guardarmi dall'alto.
Davide Giannicolo
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