Il mio rancore
non conosce diga,
tempesta di sangue
dirompe,
svalica.
Il mio rancore
è un sipario cremisi,
pesante drappo
che cala
e alla ragione
non è concessa scena.
Il mio rancore
e il mio dolore
sono dama e cavaliere,
entrambi volteggiano
in una danza
iraconda
di sfregi.
Davide Giannicolo
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