Non appena tocca l’erba del giardino questa prende fuoco in un chiaro, onirico paradosso.
Il rogo s’innalza in un crepitare apocalittico, un suono che non appartiene al mondo delle menti integre.
Tutto prende fuoco intorno a me mentre pesante
cade la grandine da un cielo irreale.
Le vampe seccano l’erba al contatto immediato, in una velocità inclemente e surreale.
Il fuoco raggiunge la mia finestra, dalla quale assisto incredulo a questo impossibile fenomeno.
Gli schizzi di ghiaccio rovente irrompono in casa, l’incendio si propaga irriverente anche sui muri.
Qualsiasi cosa tocchi questa grandine furiosa, viene avviluppata inesorabilmente dalle fiamme.
La mia psiche forse,
ha bisogno di riposo.
Poiché subito dopo ho sognato sesso adultero e d’essere un boss pedante.
Tutto in una sola, breve notte, dal sonno discontinuo e irregolare
in cui mi sono alzato anche per dissetarmi
e poi pisciare.
Senza contare che ogni volta all’alba
Devo anche duramente lavorare.
Davide Giannicolo
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