sabato 30 aprile 2022

Giorni Inquieti




 L’erba che stritola il cervello e le puttane alla luce del giorno.

Nessuna matematica severa.

Catasterismo diurno alla domenica.

La mia giovinezza perduta sotto un ponte in decadenza, sfumata come una boccetta di popper che brucia le cellule e lascia in bocca nauseante sapore di solvente.

Mille modi per odiare angeli.

Il sole non tramonta in un giorno senza fine.

Non tornerò mai più, per questo non ti guardo negli occhi mentre brindo, sto attento al veleno che potresti versarmi nella coppa.

Uno stiletto, sotto il mio sedile, ferro solido, che non sfuma come il popper mentre contemplo il cadavere putrefatto e dissanguato dei miei desideri.

Davide Giannicolo

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