mercoledì 4 giugno 2025

Decadenza d’estate

 


La peonia appassisce.

Il muro si scrosta.

Cedono le fondamenta.

Muschio sulle statue d’una antica casa nobiliare.

Il sole ferisce le membra.

Corpi come frutti marcescenti che cadono al suolo.

Sesso all’aperto.

Pesche troppo mature divorate dai vermi.

Vita finita.

Pelle fradicia di sudore.

Rantoli.

Eiaculazione.

Decadenza d’estate.

Villa diroccata.

Ubriachezza all’ombra di un pruno.

Vigne disfatte dagli insetti.

E io.

Ti spio.

Mentre ti chini.

Sognando la pineta 

che dà accesso al mare 

e il sogno del Mastino 

ormai morto.

La peonia appassisce come la mia verga.

Stanca e ributtante.

Nel profumato suicidio 

di tutti i sentimenti

quando mi svuoto dentro te.

Davide Giannicolo

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