martedì 1 luglio 2025

Proditoriamemte




 Proditoriamente il Diavolo si intrufola nel campanile, massacrando il sagrestano a colpi di violino e cacofonia.

Proditoriamente il Diavolo s’acquatta nel fienile, sorprendendo la bella fattrice assopita sulla paglia, nel suo sonno di mezza estate.

Le solleva la gonna, le accarezza la pelle, con artigli affilati e leggeri come l’ombra d’un vigneto.

Tutto mentre il sole arde accecante nel cielo turchese, senza l’ausilio delle tenebre, come si crede erroneamente.

Impazziscono le cicale in un canto di afa e canicola, mentre il signore delle mosche piroetta beffardo nei campi bruciati dal sole o all’ombra dei palazzi di borghi deserti e silenziosi nel primo pomeriggio, in cerca d’un grottesco sollazzo.

Proditoriamente all’ora della controra, subito dopo pranzo, quando tu hai svuotato la tua bottiglia di vino bianco e ronfi nella camera in ombra cercando un filo d’aria, il Diavolo entra dalle finestre, si nasconde tra le scale, alita fuoco nefasto sul tuo volto come fosse il mantice d’un fabbro, t’osserva, ti fiacca, ghigna…sei suo!

Davide Giannicolo

A Edgar Allan Poe

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