Necromania e puro amore per decadenza e violenza, poesia oscura, lirismo licantropico, monumentali astrattismi sanguinari, danza di catene e rasoi al chiaro di luna, letteratura notturna, solinga, antintellettuale. Questo è il manifesto del porto dei misfatti, e i viandanti che vi entreranno sentiranno gelidi moncherini carezzare il loro volto, o sinuose sirene, il cui bacio sa di prostituzione e antichità.
sabato 10 settembre 2016
Soliloquio
Sulla lama che sguaino
si posa sempre un fiore.
La delicatezza della morte
che squarcia i cieli dei millenni.
Come un tuono
nella notte di novembre.
Davide Giannicolo
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