venerdì 10 febbraio 2017

La Notte




Ho carpito i sussurri della strada cittadina nottetempo,
L'aggressività,
l'orecchio teso,
l'occhio vigile;
il gelo,
l'irrisione degli spettri.

Tutto è finito sulla punta della mia spada,
uno stile di scherma,
una discendenza.

Ora contemplo il mio passato alla luce di un lume,
come un vecchio che sfoglia un antico libro.
Familiare
ma lontano.

La brezza della notte é per i giovani.
Noi che siam maturi
la contempliamo sorridenti,
nostalgici,
circondati dalla prole,
attraverso i vetri che sudano brina
della casa in cui abbiamo messo radici.

Noi che siam segnati,
incalliti
e portiamo sul corpo antiche ferite,
abbiamo vinto la Notte:
Signora maliarda,
vampira,
assassina.

Davide Giannicolo

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