“ Lo adescheremo con una bella donna, una di quelle che non ha mai visto o quanto meno non ha mai nemmeno rivolto la parola a uno come lui!”
Disse ciò Fuocoefiamme al suo leccapiedi organizzando la caccia a Evil Bokken. Asso di Spade era già su una Mercedes a poche ore dalla città, pronto all’esecuzione finale.
“Hai ragione capo, non credo sia tipo da raccogliere una sfida, che so un biglietto di invito a un duello, come si faceva una volta!”
“Non ho chiesto il tuo parere cazzone, ti sto semplicemente dando degli ordini, e vedi di capire bene quel che porca troia ti dico! Useremo Miura, la nostra fuori serie, non la Lamborghini ma la puttana d’alto livello, anche se adesso le chiamano escort, sempre una succhiacazzi è, nemmeno il presidente col suo stipendio del cazzo riuscirebbe a chiavarsela, cazzo mi sembra di stare in un film di Moana anni 80! Lei è la nostra Donna di Denari, il coglione ci cadrà subito e Asso di Spade gli romperà il culo!”
“Ma il duello onorevole? Asso di Spade non ci starà mai! Non stiamo mica giocando a scopa!”
“Ancora mi rompi i coglioni? Non hai capito che devi stare zitto e basta? Diciamo che sarà lì che verrà lanciata la sfida!”
Arrivò a breve, in tarda sera la Donna di Denari, Miura, con la vettura scintillante di cui portava il nome. Era sesso con scarpe costose e abiti succinti, pelle profumata e luminosa al chiaro di luna, glutei di piombo, seno esplosivo che straboccava dalla scollatura, capezzoli turgidi che potevano accecarti come ditate negli occhi.
“Secondo me non abbocca!” Disse il leccapiedi. “A quello piacciono quelle più terra terra, tipo le zoccole da supermercato, a mio parere qui si sta sopravvalutando il personaggio!”
Fuocoefiamme non lo sentì, se no gli avrebbe sparato personalmente sul posto, era troppo impegnato a toccarsi i genitali da sopra i calzoni mentre la dea del sesso scendeva dalla macchina.
“Quanto è bona, questa con tutto quello che gli diamo me la faccio prima io!”
E così fu, patteggiando un forfait sul compenso di Miura, Fuocoefiamme se la inchiodò sul divano del suo ufficio, proprio come in un film di Moana anni 80.
Concordati prezzi e dinamiche, circa un ora dopo, la Lamborghini Miura azzurro cielo dell’adescatrice si aggirava a bassa velocità lungo i luoghi frequentati da Evil Bokken. Fu sotto casa sua che la macchina si accostò al losco figuro, appena sceso, spada di legno alla mano, in cerca di qualche soldo e facili prede.
“Mi piacciono i tipi piazzati come te, andiamo a bere qualcosa?” Disse la dea della pornografia confezionata nella sua macchina di lusso.
“Non credo possa pagare la tua tariffa bella!”
“Non farfugliare così, cosa sei annoiato? Forse non hai capito, tu mi piaci proprio, ho bisogno di uno bello tosto che mi sgranchisca le ossa, per te il giro è gratis!”
Così dicendo la zoccola fece rombare un paio di volte a vuoto il potente motore e aprì la portiera.
Evil Bokken salì in macchina di fianco alla donna, immediatamente un profumo di fica soprannaturale, condito con lozioni da centinaia di euro, lo tramortì quasi stordendolo.
“Dove andiamo amore, ti va un locale? O andiamo dritti a casa mia? Ho una bella vasca piena di luci e bollicine!”
“Non offenderti piccola, sei tanto carina, ma non sei il mio tipo, sembri quasi una bambolina triste e finta, a me invece piace la carne vera, la roba sporca, livida e realistica, la pelle rovinata e adiposa, e poi dimmi, quelli che ti mandano mi credono davvero così stupido? Credo proprio che mi fotterò il tuo cadavere, dopo che ti avrò percossa e strangolata!”
La macchina sbandò, poi si arrestò di colpo, Evil Bokken scese, strattonò la donna trascinandola giù dalla vettura a sua volta, la picchiò su schiena, volto e gambe col bastone di legno, le sfilò il tanga filiforme e con quello le legò le mani saldamente, poi la rinchiuse nel bagagliaio. Si mise alla guida e sfrecciò a gran velocità inghiottito dalla notte asfaltata.
Naturalmente una macchina li stava seguendo, il solito tirapiedi chiamò Fuocoefiamme al cellulare:
“È successo un casino, niente sesso e notte folle, in un batter d’occhio l’ha riempita di bastonate e rinchiusa nel baule, che poi è minuscolo e non so come fa a starci dentro una cavallina così con tanto di tacchi, adesso c’è lui alla guida della Lamborghini, lo stiamo seguendo, ma va veloce, cazzo, troppo veloce!”
“Cazzone eravate lì a posta, perché non avete fatto niente?”
“Pensavamo avessero già cominciato a scaldarsi un po’, ha fatto in un lampo, credevo stessero facendo qualcosa di perverso, ha appena preso l’autostrada, facciamo fatica a stargli dietro.”
Il bokken aveva frantumato la bella faccia della donna di denari. Il re di bastoni, Evil Bokken, con la sua spada di legno, l’aveva inghiottita in una tetra giocata senza farsi ingannare nemmeno un istante.
Le macchine di Fuocoefiamme, coi motori incandescenti e quasi fusi, portati allo stremo delle loro prestazioni, stentavano a seguire la rombante Lamborghini in quella amara partita.
Davide Giannicolo
Continua...forse...
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