Un amore estivo,
in cui mi preferisti a un tizio inutile.
Il mio ego in frantumi e tu appartata con lui.
Un amore estivo,
bellissimi ricordi,
non per me.
Un amore estivo,
lingua in bocca ai falò
e sul mare nero
le stelle divenivano lame scintillanti.
Un amore estivo,
ora non soffro più.
Provo solo rancore eterno
e sdegno verso la tua fica slabbrata.
Un amore estivo,
ora che non puzzo più di tana materna né di romanticismo,
non ti toccherei neanche con un uncino arrugginito.
Un amore estivo che non ricordi neanche più.
Mentre per me,
sul mare nero,
le stelle divenivano dolorose lame
dal meraviglioso scintillio.
Davide Giannicolo
Nessun commento:
Posta un commento