sabato 12 novembre 2022

Sally McNeil

 


Figlia della violenza, eroica lottatrice. 

Amazzone regina della sottomissione a forbice con cosce d’acciaio. 

Quanti uomini hanno eiaculato, soffocando tra le tue tecniche di wrestling casalingo, senza ring, solo con sordidi tappetini da palestra o moquette d’hotel a farvi da arena?

Quanta gente invece, hai sfigurato con pugni rabbiosi, strafatta di steroidi e rancore?

Finché quel fucile a pompa, ha vomitato tutto il tuo odio sulla faccia del tuo amato, come un inverso mito di Achille e Pentesilea.

Allora, da quel momento sei stata libera, serena.

Spezzato il sigillo della violenza, non senza dolore e profonde ferite, hai ricominciato a vivere.

Lode a te oh amazzone.

Lode al piombo e all’acciaio che ti hanno liberata.

Anche se so che non sei più te stessa e lo rimpiangi. 

Poiché ancora nei tuoi sogni, lotti e strangoli un sergente, senza alcun motivo apparente.

Davide Giannicolo a Sally McNeil




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