Sulla mia pelle troneggia una musa,
ella è incatenata ma non si dibatte,
anzi t'osserva
con muta consapevolezza
poichè conosce la propria dirompente forza.
Ella è una creatura impossibile
per questo le è tanto difficile stare su questa terra,
non potendo nè volare, nè camminare, nè stare in acqua
a causa della sua deforme superiorità.
Nella mano destra stringe il fiore della poesia,
nella sinistra il pugnale dell'azione,
eppure ella resta prigioniera,
elegante creatura dimenticata,
cinta da nubi funeste e dal lirismo del mare,
sotto la luna dell'incantato desiderio,
prigioniera e sola
sulla spigolosa scogliera dell'anima mia.
Davide Giannicolo
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