Necromania e puro amore per decadenza e violenza, poesia oscura, lirismo licantropico, monumentali astrattismi sanguinari, danza di catene e rasoi al chiaro di luna, letteratura notturna, solinga, antintellettuale. Questo è il manifesto del porto dei misfatti, e i viandanti che vi entreranno sentiranno gelidi moncherini carezzare il loro volto, o sinuose sirene, il cui bacio sa di prostituzione e antichità.
mercoledì 30 novembre 2011
Soffocante
Fustigazioni uterine, pianti di cristallo.
Feticci sanguinanti,
immobili,
agli angoli di stanze austere,
malamente illuminate dal sole cocente
che fuori impera.
Eppure qui l'ombra si distende sulle cose intrappolando il tempo,
mentre una grassa, triste signora
fornica con la solitudine;
restando immota,
nuda,
lasciandosi docilmente innaffiare
da cantici di profondo silenzio.
Testi: Davide Caio Giannicolo
Immagini: Lucien Freud
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