venerdì 2 dicembre 2011

Karen Lancaume



Quante volte ti ho vista dilatarti sotto le spinte invadenti dello stallone di turno. La bella bocca dischiudersi, come un fiore pregno, l’ano che ingoiava il glande, in posa da troia.
Lo avrai fatto per i bei vestiti, le veementi promesse di uno sbocco artistico, ma no mia cara Karen, mi rincresce dirti che a mio parere è sbagliato puntare tutto sul proprio corpo. Eppure quante puttane come te, con un culo anche meno ben fatto del tuo, hanno raggiunto fama e ricchezza?
Molte, è ingiusto lo so, in molte sono arrivate a recitare in grosse produzioni pur avendo unicamente carne da offrire, a te invece, hanno solo sfondato il culo nel mattatoio del porno.
Ma non immaginavi? Non pensavi che la pornografia fosse un impresa logorante per il tuo corpo e la tua mente? Non sapevi di star entrando in un regno dove la carne diviene finta, di celluloide, e perde il suo valore?
Sei stata esposta come un quarto di bue in una macelleria Karen. A nessuno è importato dello stupro di branco che hai subito, nessun grande regista ti ha chiamata.

Ma accontentati mia cara, hai lavorato con il grande Salieri, è questo che si ottiene a mostrare il culo, a puntare tutto sulla propria carne, uno stupro di branco nelle notti di Parigi, sconosciuti che ti tappano la bocca coi loro cazzi invadenti, è questo ciò che succede quando permettiamo all’umanità di vederci nudi.
Quanti individui hanno stuprato l’immagine delle tue pellicole? Eppure tu volevi fare del cinema serio, disillusa, disincantata, forse dipendente dalle droghe che il tuo marito Dj parigino ti offriva al fine di convincerti a girare porno le prime volte.
In fondo a questa strada hai trovato il suicidio mia cara Karen, misero, triste suicidio.
Non voglio celebrarti; ma sappi che il porno, per quanto malvagio sia, può generare anche eroine, icone intramontabili, il porno, anche se ti ha uccisa, che tu voglia o no è cinema, il porno ti ha resa sacra, mitologica, immortalando in eterno le tue cosce di eroica puttana.

Sei morta è vero, morta suicida, in una sordida tragedia; ma il tuoi superbi, statuari glutei, il tuo naso greco, le chiome corvine e la pelle ambrata, resteranno in eterno nella psiche lesa di una sconfinata legione di uomini arrapati.
Magra consolazione vero Karen? Continueranno a eiaculare su di te, anche dopo morta, continuerà il mattatoio, lo stupro di branco, mi dispiace molto Karen, forse era meglio se facevi la commessa.
 
®Davide Giannicolo

Karen Lancaume è una pornostar molto famosa morta sucida qualche tempo fa, stanca del mondo del porno e disillusa riguardo un serio sbocco artistico, qui troverete la sua storia:http://it.wikipedia.org/wiki/Karen_Lancaume  

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