giovedì 1 dicembre 2011

La violenza antropofaga dell'atto sessuale


 
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La violenza antropofaga dell’atto sessuale

Attori:
            Satana
            Il ninja
            Adolfo( il gigante)
            L’alce
            Lo spettro
            Sventonia(il trans)
            Le drug queen(3)
            La regina del peccato(ermafrodito sadomaso)
            Gli schiavi(negri, nani e nani negri)
            Brutoldo(il cane)
            L’alce(vera)

Una stanza molto piccola, squallidissima e diroccata, strumenti di tortura in ornamento, l’impressione deve essere di sporco e angoscia claustrofobica, di sottofondo il suono di catene e calcinacci.

Satana entra, balla in maniera grottesca, è completamente nudo, con lui c’è il ninja, arriva Adolfo che comincia a picchiare a sangue il ninja, picchia anche Satana che si umilia si inginocchia e succhia Adolfo da genuflesso, gli prende le palle in bocca, le stringe nelle mani, gli offre il culo come un cagnolino scodinzolante mentre sorride beatamente.
Satana si fa fottere con brutalità sia da Adolfo che dal ninja che lo graffia, lo morde e gli strazia le carni.
Satana succhia il cazzo del ninja mentre Adolfo lo fotte a quattro zampe con brutalità, poi Satana ed il ninja si baciano mentre Adolfo infila le dita nel culo di entrambi.

Arriva lo spettro e frusta tutti, porge una frusta a Satana e così anche lui comincia a frustare tutti fino a mutilarli.
Satana caga in faccia e sul petto di Adolfo, continua a frustarlo fino ad ucciderlo, si china su di lui e spompina il suo cadavere sanguinanti mentre il sangue gli imbratta la faccia.
Lo spettro atterra il ninja e lo soffoca con le sue chiappe ossute.
Arrivano le tre Drug Queen danzando in sorrisi d’angoscia, sembrano tre vecchie in procinto di morte, scopano con Satana in un groviglio di pompe e percosse.
Giunge il cane e comincia a mordere chiunque, una Drug Queen lo masturba, l’altra lo succhia, l’altra ancora lo penetra.

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Lo spettro si procura un enorme taglio obliquo sul petto servendosi di un coccio di vetro, Satana ruba il vetro allo spettro, se lo litigano come due bambini con un lecca lecca, alla fine Satana riesce a strappare l’ambito trofeo e inizia a riempirsi di tagli su tutto il corpo.

Le Drug Queen afferrano il Ninja, lo stendono sul pavimento, estraggono delle lamette dall’ano cagandole dolorosamente, poi iniziano a tagliuzzare il Ninja un po’ ovunque ridendo sguaiate ed inquietanti.
In quel momento fa il suo ingresso la regina del peccato, brandisce un grosso coltello, con esso sventra il cane e si impiastriccia il volto e il corpo seminudo con sangue e budella dell’animale.
Satana l’afferra da dietro, la costringe a stendersi, la scopa e lei scopa lui, si flagellano, si tagliano, mentre Satana percuote con schiaffi e pugni la faccia del cadavere di Adolfo, presto anche la regina del peccato riceve le percosse di Satana, testate che rompono il suo naso da narciso, si alza, la prende a calci e comincia a flagellarla, dopo una decina di minuti di efferata violenza Satana si ferma ad ammirare la regina tutta livida e inerme sul pavimento, solo allora la fotte nuovamente.
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Intanto il ninja fotte le Drug Queen in alternanza, succhiando i loro piccoli cazzi e sgozzandole, giunge lo spettro armato di martello(è magro come la morte) schiaccia la testa di una Drug Queen rubandola alla mano omicida del ninja, allora il ninja aggredisce lo spettro, tenta di strozzarlo introducendo i propri testicoli nella sua bocca, poi col coltello che ha usato per sgozzare i travestiti lo squarta, comincia a giocherellare con le budella dello spettro estraendole con folle sguardo.

Entrano gli schiavi, ciascuno armato di flagello chiodato, frustano a più non posso, poi iniziano a scopare i cadaveri.

Satana nota una certa confusione e assume il controllo, percuote chiunque, lega i negri a collari incatenati ai muri, inizia a percuoterli con una mazza ferrata e una catena spaccando loro le carni, la borchiata regina del peccato si unisce al signore delle tenebre, succhia i neri mentre Satana inizia a scorticarli.

Entra il trans con una sontuosa coda di pavone, accarezza Satana che troneggia sugli schiavi succhiato dalla regina del peccato, lo bacia, lo masturba strappando l’enorme membro del diavolo dalla bocca della regina, il trans lega la regina con collare e catena, inizia a succhiare il cazzo mostruoso di Satana costringendo la regina a succhiare il suo.
Satana lecca i capezzoli artificiali del trans, continua a sorridere come se il suo volto fosse di cera, il Trans gli offre il culo e Satana lo infilza.

Il ninja intanto gioca con lentezza da bambino pazzo seduto fra i cadaveri, i resti mutilati sono i suoi balocchi, l’alce si muove tranquilla per la stanza annusando i genitali dei morti, d’ora in avanti la vedremo sempre sullo sfondo.

Entra l’alce(vera) cioè un magro uomo nudo cosparso di cicatrici e in pantofole con un’enorme maschera da alce di peluche, spara al ninja in pieno petto con un fucile a canne mozze.
Il trans corre sul cadavere del ninja col cazzo dritto, lo rivolta sulla schiena e lo incula accoltellandolo, piume di pavone svolazzano qua e là mentre il loro proprietario infierisce sul cadavere ridendo con espressione diabolica.

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La regina del peccato fotte Satana da sopra come donna, poi lo volta per tentare come uomo, ma ci ripensa, si alza e gli arroventa le grasse chiappe con dei marchi roventi.

Uno schiavo e un nano sopravvissuti ma in cattivissime condizioni si baciano con lingue serpentine, la regina del peccato e il trans si contendono il cadavere del ninja tirandolo come un pupazzo fino a che la testa non si stacca, dal corpo e dalla testa fuoriescono coriandoli fluttuanti, i contendenti si rallegrano e fanno la pace lanciandosi l’un l’altro la testa come fosse una palla, la loro espressione è di folle infantilismo.

Il trans comincia a scopare con l’alce in moltissime posizioni masturbando il nano mentre Satana si impadronisce nuovamente della regina del peccato cercando vendetta, la trascina per tutta la stanza tenendola per i capelli, la lancia contro i muri, la picchia, la fotte, l’alce vera si muove ancora tranquilla brucando tra frattaglie e cadaveri, d’un tratto Satana, afferrando il fucile a canne mozze, spara un colpo in mezzo agli occhi del povero animale, lo fa mentre fotte a pecora la regina del peccato, l’alce cade dunque di botto unendosi ai morti.
L’uomo alce frusta il trans, si uniscono anche gli schiavi, fottono il trans a turno e in gruppo, tutti sono completamente ricoperti di ferite.
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Satana stacca lentamente un femore al corpo dello spettro, dopo la lunga e pasticciona operazione si lancia sul gruppo al quale si è unita anche la regina del peccato che poco prima era stata cacciata via da Satana poiché gli leccava ostinatamente tutto il corpo come fosse una cagna sorridente.

Tutti vengono percossi dalla palla chiodata di Satana, sembra però infiorire più di tutti sull’uomo alce, lo maciulla letteralmente in teatrali spruzzi di sangue, costringe Trans e regina a succhiarlo, infila il femore nell’ano dell’uomo alce, poi lo volta accoltellandolo molteplici volte, afferra un accetta tagliandogli gambe e braccia, struscia il pene per un po’ nelle ferite.
Intanto gli schiavi hanno rapito la regina, la fottono lungamente in tradizionali peripezie, lei però è felice.

Il trans offre il proprio culo sul cadavere scempiato dell’uomo alce, Satana lo prende, eiacula sulla schiena del trans, si volta e sgozza con un filo di ferro il nero che sta scopando a pecora la regina, poi costringe il trans a scopare col proprio pene il nano, il trans ci prede gusto fiaccando quelle piccole reni, Satana intanto cava gli occhi al nano e li mangia, la regina che poco prima frustava Satana lo bacia assaporando a sua volta l’organico boccone di quegli organi visivi, subito dopo il diavolo impicca il trans con collare e catena mentre la regina lo succhia, una volta rotto il collo del trans e soffocato nel proprio sangue Satana lo slega, comincia a scopare i suoi resti mentre la regina danza in una danza di delirio e follia.
Satana eiacula per l’ennesima volta, si alza e taglia a pezzi la regina, tanti, piccolo pezzi.
Resta da solo fra i cadaveri, insanguinato e cosparso di ferite, piscia e caga su tutti i corpi, ha cagato un grosso revolver nero, lo afferra e si spara un colpo alla tempia facendosi esplodere le cervella che schizzano dall’altra parte della stanza.
Fissiamo per tre lunghi minuti l’inerte e silenziosa massa di corpi poi cala il sipario.

©Davide Giannicolo

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