Necromania e puro amore per decadenza e violenza, poesia oscura, lirismo licantropico, monumentali astrattismi sanguinari, danza di catene e rasoi al chiaro di luna, letteratura notturna, solinga, antintellettuale. Questo è il manifesto del porto dei misfatti, e i viandanti che vi entreranno sentiranno gelidi moncherini carezzare il loro volto, o sinuose sirene, il cui bacio sa di prostituzione e antichità.
venerdì 2 dicembre 2011
Casa
Casa
Il sole,
in tiepidi sospiri,
si posa come uno spettro
anche negli angoli più bui
della mia essenza.
Silenzio,
il battito d’ali
d’un doloroso sentimento:
l’assenza;
si dipana ora languendo
fra le pieghe stropicciate
del mio non esserci.
L’assenza
mi lacera.
Davide Giannicolo
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